Etica in Magia, Ma possiamo?

Il tuo assioma si infrange quando tu ammetti di credere nella Magia,
l'Operatore Magico non devia assolutamente ma trasforma, utilizza,
plasma per l'appunto... l'energia cosmica si presenta come della creta
pronta ad assumere una forma definitiva, stabile e duratura non eterna.

Deviare indica allo stesso tempo Trasformare e Plasmare
perchè porti da una Situazione A ad una Situazione B un dato
elemento mutandone i connotati originari.


Questa è una delle leggi della Magia
che ha poco di romanzo!

Naturalmente parlando in questi termini mi riferisco all'Operatore Esperto, è chiaro che i personaggi avventurieri e/o inesperti faranno la fine che si meritano per aver giocato troppo a lungo con il Fuoco.

Angelus Deorum

Non parlavo di Destino,credo nel libero arbitrio,possiamo sempre scegliere e fare quel che vogliamo
No,non credo..io mi riferisco ai due tipi di energia direzionata:Legamento e vendetta...per me richiedono troppo coinvolgimento a livello emotivo e non si tratta solo di plasmare energia..plasmi anche l'azione altrui.
E visto che non mi piace scegliere per gli altri e sui sentimenti degli altri penso che questo tipo di energie,abbiano una vita tutta loro indipendente dal nostro volere.....ecco perchè dico deviare,sei sicuro che sei tu a deviare/trasformare lei e no lei te?

Sicurissimo!
Sei tu che ricorri alla magia e non lei che ricorre a te, inoltre l'energia non ha coscienza nè tantomeno volontà ecco perchè viene plasmata.


Avevo inteso diversamente il tuo pensiero,
così formulato lo trovo concorde al mio modo di procedere. ^^

Ripeto che il ciclo della Natura prevede che il più forte vince,
siamo sicuri che questi "sensi di colpa" giovino alla nostra
realizzazione?

Angelus Deourm

Non sono sensi di colpa,semplicemente non sai mai come la situazione può cambiare quindi meglio avere cento sensi e occhi accesi e soprattutto porseli certi dubbi.
E' vero che in natura vince il più forte...ma qui non si "combatte" ad armi pari,capisco che ogni mezzo e lecito..però se si viene attanagliati da idee di onnipotenza si viene accecati da questa energia...così inanimata.

Assolutamente no!
Ti ripeto parliamo sempre di Operatori Magici seri, parsimoniosi e consapevoli!

Angelus Deorum

Vabbè...credo sia inutile ribattere,evidentemente io ho molta poca fiducia nelle capacità umane,non le reputo abbastanza forti,per poterli definire sempre consapevoli e parsimoniosi come dici tu...

Rispondendo a Felce, in parte sono daccordo sul fatto che l'uomo è debole e che non così raramente può cadere vittima di deliri di onnipotenza che sono una manifestazione all'ennesima potenza della tanto umana presunzione, ma c'è da dire che in Magia, l'onnipotenza ti porta alla rovina più totale e senza rimedio. Questo di per sè dovrebbe essere un monito da non dimenticare mai, e che dovrebbe fungere da vero e utile deterrente. E' talmente faticoso il cammino nell'Arte, che un po' di logica e di buonsenso, dovrebbero essere sufficienti a fare considerare il rischio di perdita e rovina, con tutte le attenzioni del caso. Credo anche che una maturità magica conquistata con la fatica ed il sudore, mettano in evidenza tutti quei possibili " inciampi" che farebbero crollare in un attimo anni di duro lavoro, oltre a compromettere la spiritualità della persona stessa. Nello stesso insegnamento magico vi sono le chiavi per comprendere ed apprendere i giusti mezzi d'approccio con la magia stessa, allontanando la presunzione e l'onnipotenza.
Voglio essere fiducioso che chi cammina sulla strada dell'Arte, sia abbastanza consapevole dei possibili successi, così come dei tanti e grandi insuccessi.....alcuni dei quali irrimediabili!!!1



chamo

Sono d'accordo con tutto ciò che hai scritto tranne su questo punto.... non sono fiducioso come lo sei tu, infatti più volte, parlando con delle persone che seguono l'Arte, ho sottinteso nelle loro parole che il loro cammino si basa appunto su una qualche ricerca di onnipotenza, spesso perchè queste persone si sentono talmente insicure che trovano nella Stregoneria una via per sentirsi più forti, una sorta di appoggio oserei dire!

Per questo è auspicabile risolvere quei conflitti interiori e "fare pace" col proprio Sè giovane, in modo da non avere delle "sorprese" in seguito, durante il cammino.


Hermete

Stai certo Hermete che chi cerca nell'arte l'onnipotenza, potrebbe trovare la demenza...........è successo!
Chi nasconde dietro le parole un sentimento di ricerca di onnipotenza nella magia e attraverso di essa, lascialo ai suoi delirii privati, non spendere il tuo tempo e la tua energia nel cercare di spiegare che non è l'onnipotenza che si ottiene da una grande evoluzione e crescita magica. Chi opera nella magia con l'intento dell'onnipotenza (presunta) percorrerà tutto il suo cammino in maniera erronea e non avendo la giusta illuminazione per maturare. Tutti i più grandi maghi ed occultisti del passato hanno sempre affermato che la modestia, il metodo, la pazienza e la costanza sono le qualità che premiano il neofita facendolo iniziato e poi maestro: non hai mai detto che la superbia e la presunzione sono la chiave per giungere alla maturità spirituale e magica, anzi, ne hanno descritto i pericoli che tale insensata mania puo generare. Durante il cammino per la conoscenza, riceviamo messaggi non scritti e non detti, ma importanti e determinanti a che si comprendano i mutamenti, ai quali le nostre vite stanno adattandosi, e chiarendo nelle nostre menti il significato di alcuni principi: etica, spiritualità, bassezza dell'essere terreno e sue debolezze. Lo stesso sviluppo delle capacità legate alla magia, per vie misteriose insufla in noi la scintilla generatrice di nuovi pensieri, mettendoci a confronto con aspetti dell'esistenza e di noi stessi, che ci sfuggivano e che non vedevamo. Ecco perchè io confido in quella parte dell'uomo che si lascia guidare da un sentimento di equilibrata riconoscenza dei propri limiti, così come pregi, incanalando lo sforzo e l'energia spesa nell'accrescimento delle conoscenze magiche, in maniera costruttiva e non apparentemente tale. Onnipotenza? In ragione di chi e di cosa? Un confronto con l'onnipotenza degli Dei risulta ridicolasamente fuori posto e perdente: quindi? Onnipotenza in ragione di chi?Dell'uomo comune che non conosce e NON vuole conoscere la spiritualità legata alla magia, ed allo sviluppo di un sé che mira all'innalzamento? Onnipotenza in ragione di chi conosce i misteri, e con cui sarebbe inutile e
smascherata? Si riduce ad una mera onnipotenza personale e che finisce nel momento in cui il presunto mago onnipotente si rapporta con qualche cosa al di fuori del suo limitatissimo e NON innalzato sé. E poi non dimentichiamoci che la luce della consapevolezza brilla fulgida almeno una volta nella vita di tutti noi; e a quel punto? Più è alta la presunzione d'onnipotenza, più sarà terrificante la presa di coscienza ed il crollo rovinoso di una esistenza senza ragion d'essere.



chamo