La Città degli DEI

IL REDE, ovvero la nostra piccola grande guida

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Hermete
view post Posted on 3/11/2006, 14:15




CITAZIONE
A prescindere dai toni...

Mi dispiace tu abbia pensato che avessi un tono scortese, ma non è così.

Certo capire uno stato d'animo dalla scrittura viene male... ed è per questo che ci si aiuta con delle emoctions o dei simboli come questo " ^^ "

Secondo me ognuno può vivere il Rede come vuole... come consiglio, come legge, come canzone da portare a San Remo.... alla fine dei conti, dietro questa frase non c'è qualcuno che ti dice sotto forma di ricatto " Fai ciò che vuoi ma attento che se non farai ciò che voglio finirai all'inferno e ti allontanerò dalla mia luce"!


Hermete


mess spostato

Edited by Hermete - 7/2/2007, 11:49
 
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sideiso
view post Posted on 3/11/2006, 23:45




Come dice Felce esistono le semplici regole del quieto vivere e quelle un po più profonde del vivere insieme, interpretare il rede leggendo la formula "fa cio che vuoi se non lede nessuno" è un po in antitesi con le censure o le regole rigide che contestualizzano le discussioni, se crediamo alla magia come manifestazione di eventi in qualche modo da noi provocati, allora dobbiamo riconoscere che anche altri in altre religioni possono avere le stesse certezze...
Se da una preghiera, una richiesta, una formula.. insomma qualsiasi cosa noi facciamo per richiedere una cosa otteniamo quello che chiediamo, allora diciamo che il rito o l'incanto o la fascinazione hanno funzionato...
Per i cristiani è lo stesso quando pregano e fanno fioretti e ottengono cio per cui hanno fatto i loro riti...
Non parliamo di fachiri, monaci tibetani e altre figure rappresentative di forme di religione e spiritualità diverse che hanno raggiunto la capacità di praticare in forme tanto elevate quanto suggestive, e sono certo che su questo Chamo avrebbe molto da insegnarci.
Questo intendo quando dico che scoprire, capire e riconoscere i colori dello sprito, non solo del nostro è una magia che merita più riguardo a mere formule.
In un forum la capacità di interloquire deve scindere a forza dal concetto del dialolgo con gli stolti, se ci convinciamo tutti di essere intelligenti finiamo per forza col pensare che gli altri sono tutti cretini o dicono fesserie...
se uno dice che ha sentito il vento o un ombra accarezzarlo di notte perchè dirgli taci e non cercare di capire, a volte i disagi generano i peggio spiriti e mostri.
e non è dicendo taci che li si sconfigge! So che molti di noi in privato parlano di queste esperienze... e allora?
Io rilancio perchè ora sono davvero curioso di sapere che ne pensate...
fai quel che vuoi se non nuoce a nessuno...


mess spostato

Edited by Hermete - 7/2/2007, 11:51
 
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Ghaladh
view post Posted on 4/11/2006, 23:06




Osservare la Rede noi dobbiamo
Con tutto l'Amore e Fiducia che abbiamo

Questo richiede un approccio positivo alle regole, che si pongono come tali e non come consiglio. "Osservare la rede noi dobbiamo"... non c'è scritto "Osservare la rede noi potremmo, se vogliamo"!
"Dobbiamo" assume una connotazione esplicitamente imperativa. E' un comando, non un consiglio.

Vivi e poi vivere sappi lasciare,
Questo è applicabile ad ogni situazione: vivi e lascia vivere significa non imporsi, ma non lasciarsi nemmeno castrare. Rispettare le proprie convinzioni con coerenza, ma rispettare anche quelle degli altri.

onesto nel prendere e giusto nel dare.
Vogliamo parlare di etica in magia? Chi dice che nella pratica (secondo la mentalità Wiccan) puoi fare quello che vuoi, non sta rispettando il Rede, quindi non è Wiccan.

Devi tre volte il cerchio segnare
Perché i maligni si faccian cacciare.

Anche qui sostiene che si debba cacciare i maligni dando un pratico comando (è un comando non un consiglio). Chi sostiene che tramite le evocazioni sia lecito avere a che fare con le entità prevalentemente allineate col Male non sta rispettando il Rede, quindi non è Wiccan.

Incatena la formula, incatenala bene
Esprimila in rima come conviene

Il ritmo, la metrica e la rima assumono un significato importante nella pratica. Anche qui da un comandamento e non un consiglio.

Dolce lo sguardo e tocco leggero
Parla pochissimo e ascolta davvero.

Qui comanda dolcezza, delicatezza, umiltà e contemplazione.

Deosi] segue la Luna in crescendo
e Runa di Streghe va ripetendo
Widdershin' 'vece su Luna Calante
canta una Runa male augurante.
Quando la Luna Nuova poi sorge
bacia la mano alla Madre che porge
E quando Piena la Luna rimane
le attese del cuore non saran vane
Attento alla forte tempesta del Nord:
ammaina le vele e chiudi le porte
Quando l'Austro incomincia a soffiare
l'amor sulle labbra ti vuole baciare
Quando sibila il vento a Ponente
i morti non trovan riposo per niente.
Se il vento dall'Est comincia a tirare
ci son novità e feste da fare.
Nove legni sotto il paiolo a bruciare
Infiammali e dopo fai consumare
Sia il sambuco l'albero eletto
non lo bruciare o sarai maledetto.
Quando la Ruota incomincia a girare
comincino i fuochi di Beltain a bruciare.
Quando il giro a Yule è compiuto
accendi il ceppo e regna il Cornuto
Bada tu al fiore, al cespuglio e al boschetto
e dalla Signora tu sia benedetto.
E dove l'acqua si va ad increspare
getta una pietra ed il vero traspare.

Si comanda di rispettare le divinità e di avere alcune accortezze durante certe pratiche.

Quando un vero bisogno tu avrai
non ascoltar l'altrui avidità.

Non ti lasciare influenzare da chi è avido e ti spinge a prendere il più possibile. Qui c'è un prezioso consiglio: nei momenti di maggior bisogno siamo più inclini ad essere influenzati da fonti esterne. Questa frase rimanda al "onesto nel prendere e giusto nel dare"... lasciandosi influenzare dagli avidi si infrangerebbe questo comando del Rede. Nel paragrafo precedente che raggruppa le indicazioni sulle feste e la pratica traspare la richiesta di fedeltà agli Dei... è facile immaginare a chi ci si dovrebbe realmente rivolgere nei momenti di maggior bisogno.

Con degli sciocchi il tuo tempo è sprecato
e come loro sarai giudicato.

Non credo vi sia qualcosa da spiegare in questa frase... sprecare tempo con gli sciocchi è... una cosa da sciocchi! Qui l'intelligenza è espressa come un parametro fondamentale che il wiccan deve prendere in considerazione nello scegliersi le amicizie.

In gioia il venire, in gioia l'andare
anima il volto e il cuor fai scaldare.

Indossare i sentimenti e soprattutto la gioia, comunicandola con le espressioni del viso. Questo comando istiga all'espressione dei sentimenti positivi, persino quando si va e si viene; non solo nei viaggi, ma anche quando si tratta di abbandonare delle persone, dei concetti, o di accogliere. La Wikka è una religione gioiosa.

Ricorda la Legge del Triplo: è fatale
ritorna tre volte sia il bene che il male.

Questo non è un consiglio ma un avviso perentorio. Al di là della valenza magica del tre e del suo significato di cui non starò a discutere, questa rima avvisa chiaramente che ogni cosa ha una conseguenza diretta, nel bene e nel male.

Se la fortuna da te e' distante
segna una stella blu sulla fronte.

Un'altra pratica... non è metaforica.

E che tu sia leale in amore
o anche il tuo amante sarà ingannatore.

Qui non parla di fedeltà, al contrario di quanti possano crederlo, ma di lealtà... sincerità e onestà sono basilari nell'amore. L'amore però può essere considerato in contesti diversi da quello di coppia: l'amore verso gli Dei, verso il prossimo, verso il proprio lavoro... comunque che vi sia lealtà!

Son otto parole la rede per noi:
Se male non fai, fai quello che vuoi

Questo è il sunto di quanto detto sopra, dal punto di vista della filosofia wiccan. Si potrebbe dire semplicemente: "fai del bene".
La wicca rifugge il male, quindi nonostante sia ammesso l'errore, la "wicca" non concede "scappatelle" dal Rede... il libero arbitrio è solamente concepito entro i confini di quelle azioni che provocano solo ed esclusivamente il bene.

Chi aveva detto che il Rede fornisce solo alcuni consigli generici? <_<


mess spostato

Edited by Hermete - 7/2/2007, 11:52
 
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Lilla67
view post Posted on 4/11/2006, 23:26




Bellissima spiegazione ghaladh........ complimenti :P


mess spostato

Edited by Hermete - 7/2/2007, 11:58
 
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Hermete
view post Posted on 5/11/2006, 00:37




Non sono d'accordo perchè una differenza netta tra il Dio Cristiano e le nostre Divinità ci sono eccome!
Il loro comportamento è agli antipodi, uno dice che l'uomo ha piena libertà nelle scelte, ma se non fai ciò che dice non farai più parte di lui, ti relega lontano dalla sua luce ecc.... Le nostre divinità dicono semplicemente che esiste la legge karmica e che bisogna tenere in considerazione per le decisioni che prendiamo... ma ne va per il nostro bene, per il nostro percorso o ciclo che intraprenderemo passata questa vita.
Uno impone una legge, gli altri un consiglio, se non rispetti la Legge del Dio Cristiano avrai una punizione ovvero l'allontanamento dalla sua luce, se non segui il Consiglio wiccan avrai delle Conseguenze (il tuo karma si "altera"). Non trovate sia differente?

E poi sappiamo bene che quella "filastrocca" l'hanno elaborata degli uomni, non c'è stato l'intervento di una Divinità che ha suggerito il tutto!


Hermete


mess spostato

Edited by Hermete - 7/2/2007, 11:59
 
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Angelus Deorum
view post Posted on 5/11/2006, 01:00




CITAZIONE
Wikka è una religione gioiosa.

Innanzitutto si dice Wicca, non vedo come puoi giudicarla se non la conosci!

Come è stato ripetuto in precedenza, il Rede non è un obbligazione di nessun genere
dirò di più esso non è neanche da considerare propriamente pagano bensì “stregonesco”
nel senso che evidenzia i punti salienti di questa pratica codificata perfettamente nella Wicca.
Lo stesso Gardner, il fondatore della Wicca nel suo senso puro, non teneva in considerazione questa
massima bensì la sostituiva dalla legge del tre, legge che fu la causa scatenante della rottura con
D.Valiente la “madre” della suddetta religione. Quest’ultima non credeva nella triplice legge, la considerava un artificio dello stesso Gardner mentendo su uno dei meccanismi basilari della magia come affermano i vari testi antichi. La Valiente quindi appellandosi ad un precedente componimento in versi ad opera dell’autrice Gwynne Thompson che dichiara ricevuta dalla nonna strega celtica in un articolo del 1975. Notiamo subito che le due fedi si sono confuse notevolmente, qui è palese la chiarificazione il Rede rientra nell’etica wiccan solo ed esclusivamente come esempio, sunto, massima… il discorso si fa molto chiaro non esistendo nella religione wiccan alcun testo sacro non esistono regole precise se non quelle partorite dalla mente del suo creatore nello specifico Gardner che pose come unica vera legge quella del 3 ed in alcuni casi la massima “Fa ciò che vuoi se non fai del male a nessuno” eredita da Crowley nella variante “Fai ciò che vuoi” ma Gardner specificò che queste due leggi devono essere considerate soltanto nell’ambito della magia e non nelle azioni morali inerenti all’individuo, entrambe leggi funzionano dunque secondo il meccanismo magico, divulgano e specificano il suo carattere sostanziale che aggiungo è a fondamento del Karma e dunque alquanto accettabile nell’ambito personale. Tra le altre cose è da sottolineare che il poema ripreso dalla Valiente considerato l’unica versione attendibile era stata scritto insieme ad un altro noto esponente della Stregoneria nascente distaccatosi da Gardner e concentratesi principalmente sulla Stregoneria tradizionale e locale abolendo quindi il sincretismo iniziato dalla Wicca Gardneriana. Conoscendo il passato della Stregoneria e considerando la sua mistura con la religione Cristiana capiamo bene come alcuni elementi possono apparire obbligatori e imperativi anche se queste rimangono nella sfera della Tradizione e del folklore locale. Ancor più chiara è la valenza espressa da Louys e quindi da Crowley dove il “Fa ciò che vuoi” è inteso in modo più spirituale di quanto si pensi, qui è la legge cosmica a governare e naturalmente per il pubblico del Maestro questa concezione era implicita meno lo era per il pubblico della Wicca a cui Gardner si rivolgeva ecco che l’aggiunta diventa naturalmente obbligata e ancor più obbligata è il fine di questo cioè la realizzazione “karmica” ed il raggiungimento degli Dei che in Crowley era rappresentato dalla Grande Opera.

E’ chiaro che il consiglio dato tende al Bene, la frase è da leggere in questo senso:

“Se fai ciò che vuoi senza far del male a nessuno produrrai del giusto (per la Wicca) altrimenti produrrai l’ingiusto (per la Wicca)”

La diversificazione con le leggi di altre note religioni è abbastanza chiara non ci troviamo difronte a imposizioni come i Comandamenti che trasgredendo creano una dicotomia con Dio portandoti letteralmente all’Inferno né un imperativo come il Corano che rilega il fedele ad uno stadio di servilismo. Non seguire quel consiglio comporta una effetto secondo la nota legge di azione-reazione, facendo del male a qualcuno riceverai del male da qualcun altro, suona come “non toccare il fuoco perché ti scotti” toccando il fuoco (azione) e appurando la conseguenza (reazione) capisci che il consiglio era giusto… ci scottiamo ma non periamo sotto lo sbaglio. Il far del male quindi, nella Wicca, non crea il celeberrimo “bisticcio” con Dio ricucibile solo con la Confessione anzi la Divinità nella sua magnificenza ci da nuovamente il monito per capire, l’effetto-reazione è diretto principalmente alla nostra persona, al nostro futuro… inoltre il Rede è da rilegare a questo, unica frase partorita da Gardner anche se impropriamente alcuni hanno teorizzato un componimento in versi mai ritrovato, il restante poema valientano è assolutamente estraneo se considerato nella sua specifica e letterale funzione di legge codificata mentre rimane produttivo come massima degna di nota. L’azione-reazione viene ancor più espressa nello Sciamanesimo, dal quale la Wicca ha preso alcuni spunti, dove un utilizzo errato del “potere” di contattare gli Spiriti porta non solo alla perdita di quest’ultimo ma anche ad una punizione severa per il trasgressore, oppure la famosa chiamata che non prevede rifiuto il quale se considerato produrrebbe una reazione impositiva nel senso che il futuro sciamano verrebbe ancora disturbato dai suddetti Spiriti come spiega l’antropologa Eliade da testimonianze in loco. L’elenco sulla presenza dell’azione-reazione potrebbe toccare il viaggio estatico anch esso condizionato da questa e tantissime altre pratiche esoteriche ma ormai il concetto è stato ben confutato.

Vorrei inoltre chiarire definitivamente una nota “accusa” fatta alla Wicca definita un Cristianesimo trasformato, queste parole sono rivolte a qualcuno che con le sue più o meno erudite parole (nel suo sito) rivolte a persone che invece disconoscono tale pregio dell’animo tenta insanamente di accusare una religione ormai chiarificata da tempo; noi non siamo Cristiani per il semplice fatto che non giuriamo nei suoi dogmi e non crediamo nel loro Dio, noi non siamo Cristiani perché non crediamo nei tre mondi né tantomeno nella netta divisione fra Satana e Dio, noi non siamo cristiani perché non giuriamo sui loro testi. Noi siamo Wiccan perché crediamo nella forza duplice degli Dei, siamo Wiccan perché crediamo nella potenzialità della Magia, siamo Wiccan perché adoriamo la Natura come emanazione tangibile degli Dei immanenti e trascendenti, noi siamo wiccan e sappiamo benissimo che questa è nata negli anni 50 ma sappiamo altresì che sintetizza qualcosa di concepito milioni di anni fa sia in ambito cultuale che magico. Non è un difetto appellarsi ad altre nozioni, cosa che facciamo ogni giorno e cosa che nel suddetto sito è evidente bensì è un pregio poiché mostra chiaramente come la continuazione può evolversi in bene, inoltre è vero che impropriamente ci definiamo pagani cosa che risulta impossibile per chiunque infatti questo viene sostituito da Neopagano più corretto e adesivo di un Pagano improprio e inesatto invece utilizzato dalla suddetta personalità.

Angelus Deorum


mess spostato

Edited by Hermete - 7/2/2007, 13:59
 
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Ghaladh
view post Posted on 5/11/2006, 01:09




Certo, Hermete che ci sono delle differenze. La Wicca nacque in seguito al Conciglio Delle Streghe (in Pennsilvanya nel '78 se non sbaglio) con la pretesa di costituire un movimento unificante dei pagani praticanti di stregoneria sparsi nel mondo. Il Rede venne stilato quindi da questo gruppo di persone affinché il gruppo avesse uno statuto; è un complesso di regole universalmente accettate da chi abbraccia tale religione.
A differenza di molte altre religioni la Wicca è stata fatta dagli uomini per avvicinarli agli Dei, mentre molte altre, fra cui il cristianesimo, affermano di essere religioni date dagli Dei (o dall'unico Dio) agli uomini.
E' indiscutibile il fatto che YHW sia una divinità severa e sommaria, al contrario degli Dei pagani; questo atteggiamento è riconducibile al fatto che YHW nega l'esistenza della reincarnazione, quindi da molto più peso all'errore compiuto nell'arco dell'esistenza terrena. D'altro canto noi pagani, o meglio, la maggior parte dei pagani (me compreso) crede nell'esistenza di numerose vite dell'anima su questo mondo materiale e quindi vede nell'errore un fatto non tragico o definitivo poiché potrà correggerlo nella successiva esistenza.
Questo presupposto però non ci autorizza a sbagliare e non sottintende il sicuro ed immediato perdono da parte degli Dei... quanti di noi de ne sono allontanati talvolta?
Quello che gli Dei ci chiedono è il rispetto e il sincero amore nei loro confronti, ma talvolta anche sottomissione e timore. Lo si può constatare studiando le religioni più antiche.
Quanto scritto sopra però non nega la possibilità che un gruppo di persone decidano di istituire un canone cui i partecipanti devono attenersi. Il Rede non è la legge imposta dagli Dei, bensì un codice scritto a tavolino da chi voleva raccogliere un determinato tipo di fedeli.
Un pagano che pratica l'Arte può votarsi alle divinità più oscure, uccidere per il piacere di farlo e usare le proprie conoscenze per togliere agli altri i frutti del loro lavoro, ma non sarà un Wiccan... per essere Wiccan SI DEVE necessariamente aderire al Rede, altrimenti non si può appartenere a questo gruppo, ma ciò non comporta affatto l'allontanamento dagli Dei...
Considerando che il paganesimo in primis afferma la possibilità del fedele di avere un rapporto diretto con le divinità, non avrebbe alcun senso formare una casta o un'elite di fedeli. La Wicca esiste solo per esigenza di condivisione e assembramento, ma è solo uno dei tanti modi di essere pagano.
Solo perché è dettato da uomini e donne, ritieni che il Rede non sia necessariamente da rispettare? Mi stupisce, Hermete, che sia proprio tu a dirlo considerando la tua scelta professionale. Si sa che per far sopravvivere in maniera sana un gruppo di persone è necessario istituire delle regole alle quali tutti devono attenersi per poter essere compresi in tale gruppo, soprattuto quando si tratta di istituire una società tenuta insieme dagli intimi principi religiosi.

Angelus... ho scritto wicca e wiccan almeno 75 volte e tu mi giudichi per un singolo errore... un po' ingenuo come esordio per giustificare la tua disapprovazione del mio giudizio.
Io mi sono limitato ad interpretare letteralmente uno scritto, considerandolo come a sé stante e tu ne hai fatto invece una lunga disserzione sulle origini... Il Rede è quello, punto e basta... altri hanno detto altre cose e hanno espresso altre opinioni.
Autori noti e autorevoli, ma che non sono wiccan.
Il Rede è esposto senza bibliografia e senza la pretesa di essere una legge divina, ma tu hai parlato di quello che dovrebbe essere, mentre io ho giudicato semplicemente quello che è.
Se poi vogliamo storcere le frasi al fine di stravolgerlo facciamo pure, ma se ci limitiamo a leggere quanto scritto e ad intepretarlo per quello che è, tutto ciò che hai scritto non ha alcun senso. Stai giudicando la wicca con attraverso testi non wiccan, di autori non wiccan, per quanto chi ha fondato questo movimento facesse riferimento ad essi...


mess spostato

Edited by Hermete - 7/2/2007, 14:00
 
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Angelus Deorum
view post Posted on 5/11/2006, 01:15




CITAZIONE
un po' ingenuo come esordio per giustificare la tua disapprovazione del mio giudizio.

Infatti era sarcastico nello specificare la netta superficialità con cui giudichi una religione... il che viene enunciato da:

CITAZIONE
Il Rede è quello, punto e basta... altri hanno detto altre cose e hanno espresso altre opinioni.

oppure

CITAZIONE
altri hanno detto altre cose e hanno espresso altre opinioni.
Autori noti e autorevoli, ma che non sono wiccan.

Per giudicare la Wicca atteniamoci ai loro fondatori nello specifico Gardner che come ho spiegato considera diversamente da quello che hai esposto il Rede e la Valiente invece che lo fomenta.

Se domani si alza qualcuno e dice che la Wicca è Satanista e scrive una poesia come confutazione questo non significa che la devi analizzare e trarre delle conclusioni che giudichino la suddetta religione.

Ho spiegato inoltre che l'obbligo è una derivazione principalmente stregonesca e non Wiccan!

CITAZIONE
La Wicca esiste solo per esigenza di condivisione e assembramento, ma è solo uno dei tanti modi di essere pagano

Infatti nell'ambito assemblativo le leggi sono personali e create appositamente per quel determinato nucleo, non ho mai sentito parlare di leggi universali della Wicca

CITAZIONE
La Wicca nacque in seguito al Conciglio Delle Streghe

Ma stai scherzando?
La Wicca nasce con Gardner, quello statuto è solo cronistico, storico e specificante della condizione delle Streghe di quel periodo per differenziarle da altre correnti.

CITAZIONE
SI DEVE necessariamente aderire al Rede

Queste conclusioni sinceramente mi lasciano esterrefatto!

Angelus Deorum


mess spostato

Edited by Hermete - 7/2/2007, 14:01
 
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Ghaladh
view post Posted on 5/11/2006, 01:30




Angelus... io non ho giudicato una religione. Ho solo interpretato uno scritto. Se i wiccan attestano che il Rede è una sorta di statuto da rispettare, poco importa da dove esso arrivi.
Nel Rede sono dati ordini riguardo le festività e gli eventi lunari, nonché diverse indicazioni in merito a certi procedimenti, quindi è logico pensare che chi segue la wicca, pratichi anche la stregoneria, altrimenti non sarebbe wiccan. Io sono pagano politeista e pratico lo sciamanesimo, anche se talvolta sconfino nella stregheria, e non sono wiccan. Il Rede non è il mio codice, anche se incidentalmente lo rispetto.
Per questo non sono un vero praticante o un vero fedele pagano?
La wicca è un approccio alla religiosità diverso nonostante si preghi per gli stessi Dei, più o meno. Tu sei un conservatore che non vede nel Rede un'espressione della wicca, ma che si ritiene un wiccan che rispetti la spirito originale? Ben venga, che problema c'è? Ma se questo è il Rede ed è scritto in questo modo, mi domando perché ci si stia sforzando di interpretarlo in un altro, aggiungendo testi ed interpretazioni che non hanno a che fare, se non indirettamente, col testo in sé.

Se vuoi considerare la Wicca come una religione globale che comprenda un po' tutti i pagani e quindi suddividerla in altri sottogruppi, allora non stiamo parlando della stessa cosa. La Wicca è UN gruppo e il Rede è il suo Statuto...


mess spostato

Edited by Hermete - 7/2/2007, 14:03
 
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Angelus Deorum
view post Posted on 5/11/2006, 01:33




CITAZIONE
Per questo non sono un vero praticante o un vero fedele pagano?

Sinceramente non posso dirti quello che sei o meglio se effettivamente rientri nella categoria pagana non conoscendoti, sicuramente non sei Wiccan per una questione logistica.

CITAZIONE
la stregoneria, altrimenti non sarebbe wiccan

la Wicca NON E' la Stregoneria!!!

CITAZIONE
Ho solo interpretato uno scritto

Stranamente nella tua interpretazione il passaggio da Gardner alla Valiente è stato omesso, magari potevi informati sul Rede prima di "interpretarlo" già questo termine indica una caratteristica soggettiva e non oggettiva.

Volevo farti notare che se non aggiungevo tali notizie chi leggeva interpretava come LEGGE il Rede quando non lo è!

CITAZIONE
Se vuoi considerare la Wicca come una religione globale che comprenda un po' tutti i pagani e quindi suddividerla in altri sottogruppi

La Wicca è anche Pagana non è solo Pagana!

CITAZIONE
La Wicca è UN gruppo e il Rede è il suo Statuto...

Detto da un NON wiccan suona veramente bene UU

Angelus Deorum


mess spostato

Edited by Hermete - 7/2/2007, 14:05
 
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Ghaladh
view post Posted on 5/11/2006, 01:52




"quindi è logico pensare che chi segue la wicca, pratichi anche la stregoneria"
Ho scritto questo Angelus, non ho affermato che la wicca è la stregoneria... secondo ingenuo tentativo di denigrare quanto ho scritto, in questo caso estrapolando dal contesto erroneamente parole a caso. La mia era solo una deduzione logica.

Alla luce di quanto scrivi a questo punto mi viene da chiederti cos'è il Rede e perché ne parlate tanto voi wiccan se non è poi così importante... quello che ho letto del Rede mi ha dato un'idea differente da quello che tu affermi.

CITAZIONE
La Wicca è anche Pagana non è solo Pagana!

- Ma se è una religione, come hai detto tu
- se prende in considerazione l'esistenza di più divinità
mi spieghi come puoi affermare che la wicca possa anche non essere pagana? (anche se sarebbe più corretto dire neo-pagana).
Esistono wiccan che non riconoscono l'esistenza degli Dei?
Se la wicca è una religione, deve prevedere un determinato rapporto fra divinità e uomini.
Crowley, con il suo esoterismo dimostrava che gli uomini potevano piegare al proprio volere gli Dei tramite determinati rituali (concetto che se secondo me è una blasfemia assurda, ridicola ed inconcepibile). Può anche aver fatto da maestro a Gardner, ma poi come abbiamo visto, il discepolo sì è allontanato dal maestro...
Vuoi dire che chi la pensa come Crowley può davvero definirsi wiccan?


mess spostato

Edited by Hermete - 7/2/2007, 14:08
 
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Angelus Deorum
view post Posted on 5/11/2006, 02:00




CITAZIONE
Alla luce di quanto scrivi a questo punto mi viene da chiederti cos'è il Rede e perché ne parlate tanto voi wiccan se non è poi così importante... quello che ho letto del Rede mi ha dato un'idea differente da quello che tu affermi

Chi sono questi "voi Wiccan"?
Ne parliamo tanto perchè fa parte della nostra letteratura
ma da WICCAN sappiamo a cosa si riferisce anche nel suo imperativo.

CITAZIONE
mi spieghi come puoi affermare che la wicca possa anche non essere pagana?

Che la pera e la mela siano un frutto questo non significa che siano uguali, il Paganesimo è una tipologia religiosa che nella maggioranza non concerne la magia... i pagani antichi infatti non erano tutte "Streghe" al contrario la Wicca la concerne... quindi per la credenza in vari divinità può essere definita Politeista e quindi Neopagana ma tolta questa prerogativa con il Paganesimo storico ha ben poco da spartire.

CITAZIONE
Vuoi dire che chi la pensa come Crowley può davvero definirsi wiccan?

Assolutamente NO!
Il Cristianesimo è nato dall'Ebraismo ma secondo te si definisce tale?

CITAZIONE
cos'è il Rede e perché ne parlate tanto voi wiccan se non è poi così importante.

Leggi sopra il concetto è stato già confutato!

Angelus Deorum


mess spostato

Edited by Hermete - 7/2/2007, 14:10
 
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Ghaladh
view post Posted on 5/11/2006, 02:16




CITAZIONE
Chi sono questi "voi Wiccan"?

Non intenderlo in tono offensivo... intendevo dirigere la mia domanda ai wiccan, tutto qui.

CITAZIONE
i pagani antichi infatti non erano tutte "Streghe" al contrario la Wicca la concerne...

Io avevo detto la stessa cosa e tu me l'avevi contestata :-/

Non vorrei che la mia fosse definizione semplificativa risultasse offensiva per qualcuno, non ne ho l'intenzione, ma non si potrebbe affermare che i wiccan siano semplicemente dei pagani che praticano la stregoneria in un determinato modo?
Poi ho parlato con moltissimi wiccan o presunti tali che venerano divinità diverse, ma sono tutte riconducibili alle religioni pre-cristiane.

CITAZIONE
tolta questa prerogativa con il Paganesimo storico ha ben poco da spartire.

Sì, diciamo che gli antichi rituali si sono un po' persi, ma la parte religiosa e non stregonica della wicca è davvero assimilabile.

E' giusto comunque dire che la mia interpretazione del Rede era un'interpretazione assoluta e letterale, ma che non prendeva in considerazione, volutamente, lo spirito originario di Gardner.


mess spostato

Edited by Hermete - 7/2/2007, 14:12
 
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Angelus Deorum
view post Posted on 5/11/2006, 02:33




CITAZIONE
si potrebbe affermare che i wiccan siano semplicemente dei pagani che praticano la stregoneria in un determinato modo?

Potrebbe... ipotetico!
Rimane il fatto che la Wicca somma due aspetti rilevati nella Stregoneria (magia) e nel Paganesimo (Politeismo). Quindi non è nè l'una nè l'altra ma è la Wicca.

Angelus Deorum


mess spostato

Edited by Hermete - 7/2/2007, 14:14
 
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Lilla67
view post Posted on 5/11/2006, 10:23




Sono daccordo con angelus e hermete, anche se la spiegazione del rede è stato molto esauriente da parte di ghaladh, ma anch'io sono del parere che delle cose scritte bisogna sempre dare la "giusta" importanza in quanto sono appunto scritte perla mano dell'uomo, e mica caduto dal cielo

Lilla*


mess spostato

Edited by Hermete - 7/2/2007, 14:15
 
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54 replies since 17/10/2006, 11:04   1166 views
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