CITAZIONE
Dopo aver fatto le carte a due persone ho sentito come un senso di agitamento.... non particolarmente forte, solo un pochetto fastidioso!
questa sensazione si verifica alcune volte senza che noi ne siamo consapevoli: ovvero si manifesta piano piano, ma cresce sino a rendersi fastidiosa e chiaramente percettibile. A volte si tratta del campo energetico e delle vibrazioni dei due consultanti che sono venute ad oltrepassare il confine con il nostro stato vibrazionale. Tanti anni fa, in Maracaibo (Vzla) una vecchia santera del luogo mi disse che nel momento in cui si
" divina", ed in questo caso con i Tarocchi, colui che "legge" le carte si mette in una condizione di disequilibrio energetico, a causa dell'impiego dell'energia psichica volta a connettersi con il piano in cui è disegnata la vita delle persone. Mi spiegò che durante la divinazione si può verificare un abbassamento delle difese psichiche che automaticamente il nostro spirito innalza. E' risaputo che i campi energetici delle persone entrano costantemente in conflitto, o comunque si intersecano l'uno nell'altro, e nel caso di un veggente, che deve disporsi ad una sorta di trance leggerissima, l'aumento della sensibilità nei confronti di correnti energetiche piuttosto disequilibrate, può causare anche malessere fisico.
Un po' come quando si percepisce la presenza del male o della negatività in un luogo o in una persona: ecco che la vibrazione del veggente viene sopraffatta della carica energetica negativa, e che vibra a frequenze diverse e spesso aggressive.
Per ovviare a questi inconvenienti la vecchia santera mi consigliò di procurarmi una placchetta di rame sottile, sulla quale appoggiare i piedi nudi e mettere le mani sotto il getto dell'acqua del rubinetto. Ovviamente quest'accorgimento è da prendersi quando si ha terminato un consulto ed in noi è palese la sensazione di disagio e squilibrio energetico. Il sistema nervoso indipendente è il più soggetto ad " accorgersi " di queste anomalie energetiche, ed i segnali che ci lancia sono spesso legati a fastidi all'addome ( III° e IV° chakra ) oppure alla testa (VII° e VIII°) ed anche tachicardia (V°) . Solamente in casi rari e particolari si possono percepire disturbi legati al II° Chakra, che si manifestano con una falsa sensazione di erezione nei maschi, e falso inturgidimento della clitoride nelle donne. Queste sensazioni legate alla zona dei genitali, si verificano assai raramente e provocano uno stato di falsa eccitazione, che se si protrae causa fastidio ed ulteriore disagio e malessere.
L'insegnamento della vecchia curandera, andò oltre e mi disse quali pietre mi avrebbero aiutato per ognuna delle manifestazioni di disequilibrio energetico. Se si tratta del
III° chakra - Citrino del
IV° - Malachite e Peridoto -
del VII° Lapislazzuli e
dell'VIII° Selenite -
del V° Quarzo rosa e Avventurina verde - per il
II° Rubino e Granato.
Personalmente ho usato innumerevoli volte questi consigli e sono stato pienamente ripagato dall'effetto stabilizzante e riequilibrante dello scaricamento delle energie attaverso l'acqua ed il rame, e l'aiuto a ritrovare la sintonia con il mio naturale equilibrio, usando le pietre relative.
Un'altro accorgimento da usarsi in caso si manifestino i segni di disequilibrio energetico, oltre a seguire l'insegnamento dellacurandera, si deve arieggiare la stanza in cui si ha divinato, accendere una candela di cera vergine e bruciare un po di
Aloe, Zenzero, e mirra, dando 7 trilli di campanellina per ogni angolo della stanza. Questi insegnamenti magici che non rientrano in nessuna delle correnti che conosciamo, ne wicca, ne stregheria, ne altro, sono comunque frutto di una profonda conoscenza delle energie che governano il macro e microcosmo in cui tutto si muove, oltre alla familiarità con tutti gli elementi che la madre Terra mette a nostra disposizione e dai quali sta a noi ricercare il segreto del loro potere. Spero che questi insegnamenti servano ad accrescere le conoscenze di tutti voi.
chamo
mess spostatoEdited by Hermete - 5/2/2007, 22:47
