StoriaL’origine del nome è incerta. La tesi più accreditata riporta che il nome proviene dal greco – basileus, re: il suo profumo, infatti, era così piacevole da essere considerato degno esclusivamente delle dimore dei sovrani. Plinio il Vecchio, considerava il basilico un afrodisiaco, e lo consigliava per combattere anche gli attacchi epilettici. Nei rituali amorosi, una fanciulla che si adornava con un rametto di questa pianta voleva significare compiacimento nei confronti del corteggiatore. Come erba alimentare, la pianta fu introdotta in Europa dall’Oriente nel XVI secolo. La raccolta era accompagnata da un rituale particolare: l’erborista doveva innanzitutto purificare la sua mano destra, considerata profanatrice, aspergendola con un ramo di quercia e con l’acqua di tre fonti diverse; doveva poi indossare vesti pulite, ed evitare di avvicinarsi agli esseri impuri, in modo particolare alle donne in pericolo mestruale.
CaratteristicheIl basilico appartiene alla famiglia delle labiate. E’ una pianta erbacea annua, dal fusto eretto con ramificazioni nella parte finale. Ha foglie peduncolate, opposte, a forma ovale appuntita, con margine intero o leggermente seghettato che, a seconda della varietà, possono essere di dimensioni piccole o grandi. I fiori sono bianchi o rosati. La pianta generalmente non supera il mezzo metro d'altezza.
HabitatIl basilico è originario dell’Asia meridionale, dell’Iran, del Medio Oriente. Non ha preferenze per particolari terreni e cresce bene anche in vaso. Ama l’esposizione al sole.
ColtivazioneSi riproduce per seme alla fine della primavera o all’inizio dell’estate, in terreno umido medio, ben drenato, in piena insolazione.
RaccoltaSi utilizza la foglia fresca. Per essiccarlo è necessario coltivarne una discreta quantità; si raccolgono le sommità fiorite e le foglie in luglio-agosto.
Proprietà salutari ed utilizzoIl basilico è spasmolitico; è un discreto antisettico, digestivo e cicatrizzante. Sconfigge la cefalea, risolleva l’umore e elimina l’ansia. Viene utilizzato contro i dolori spasmodici, le alitosi, la cattiva digestione e le infiammazioni;
Infuso in caso di superlavoro intellettuale, ansia e stanchezza generale: ponete un cucchiaino di foglie di basilico in 250ml di acqua bollente per 10 minuti; filtrate e consumatene una tazza dopo il pasto principale.
In cucinaIl basilico è considerato il re dei condimenti dai genovesi e dai liguri, per la deliziosa salsa, il pesto; è utilizzato largamente nella cucina mediterranea per aromatizzare insalate, pomodori, zuppe di legumi, paste asciutte e carni fresche.
Messaggio spostatoEdited by Berkana - 1/2/2007, 00:31