La Città degli DEI

Etica in Magia, Ma possiamo?

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Angelus Deorum
view post Posted on 3/10/2006, 02:47




Da una discussione chattosa con la cara LuceOmnibus è sorto un dilemma assolutamente gustoso sull'Etica in Magia!

Fare o non Fare?
Questo è il dilemma!

La strega è colei che plasma la realtà
dalla quale può creare o distruggere,
dalla quale può dar vita ai suoi desideri;

A volte questi desideri incontrano la volontà di altre persone naturalmente più deboli della Strega che detiene la conoscenza acquisita dalla pratica e qui sorgono i problemi... Prevaricare quella volontà o lasciar correre?

Sono giusti o utili legamenti?
Sono giuste o utili le vendette?

La parola a Voi.

Angelus Deorum


mess spostato

Edited by Hermete - 3/2/2007, 05:22
 
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chamo
view post Posted on 3/10/2006, 09:32




Argomento scottante...
giustizia ed utilità non sono certo termini che vadano daccordo l'uno con l'altro: se si parte dal presupposto che
CITAZIONE
la volontà di altre persone naturalmente più deboli della Strega

la carenza di giustizia è gia insita in questa diseguaglianza. L'utilità è un discorso diverso e che può trovare una sua ragion d'essere anche nella diseguaglianza, ponendosi come opportunità di migliorare o peggiorare condizioni, per chi abbia questa capacità. Legare o vendicarsi di qualcuno, non possono certo essere concetti rilegabili ad un tipo di etica prettamente "terrena" o umana, in quanto stiamo trattando il discorso da un punto di vista" magico". Visto e considerato che la strega detiene una conoscenza superiore, è sua responsabilità il decidere di operare pro o contro, in ragione della sua conoscenza magica ed umana. La prevaricazione che è insita nel "legare" o "colpire" qualcuno, dovrà ricercare la sua giustizia fittizia, e la sua utilità nella parte più terrena e meno spirituale dell'essere che richiede l'intervento della strega, ed in questo caso la strega funge da mezzo, scaricata dalla responsabilità del suo operato in ragione delle ragioni personali di chi la consulta.
Se è decisione della strega stessa, non credo si debba arrovellare nel cercare ragioni alla giustizia ne all'utilità, poichè è artefice e mandataria. Forse sminuendo il concetto, come sempre parlerei più di un naturale ed innato buonsenso, un minimo di considerazione anche per l'altro e non solo per il proprio sé: questo consapevolezza dovrebbe essere sufficiente a determinare il grado di giustizia in rapporto alla utilità di operare magicamente o meno. Interferire nelle vite di chicchessia è comunque una grande e poderosa sfida all'EQUILIBRIO, che risentirà delle variazioni tanto nel MACRO come nel MICROCOSMO: per questa ragione la strega avrà una grande parte nel decidere e farsi carico delle conseguenze del suo operato. Credo sia comunque molto difficile cercare corrispondenze al termine giustizia ed utilità nell'arte magica, che è fatta di studio e ricerca nonchè dell' OSARE legato indissolubilmente alla comprensione della conseguenza generatasi: giustizia ed utilità hanno a mio parere valenze diverse se riferite alla sfera totalmente terrena o totalemente spirituale.
Se partiamo dal presupposto che ogni nostro intervento magico dipende dal consenso accordatoci dalle Deità preposte a questo o quel sortilegio/rituale/cerimonia, e non pretendendo di controbattere una decisione accordataci dalla Deità stessa, è allora da ritenersi a nostro carico, il giudicare e stabilirne l'utilità? Se ci rifacciamo alla discutibile teoria del Libero arbitrio di derivazione Cristiana, è altresì vero che questa teoria si rivela un comodo mezzo di accomodamento, e sa tanto di " scarica barile", non attribuendo allora al Dio che ti permette di compiere un incantesimo, nessuna responsbilità di giudizio supremo, in quanto sei tu artefice delle tue scelte e decisioni, e dal Dio hai solo il nulla osta per compierele usando i mezzi magici. Mi suona quantomeno discutibile.
Personalmente la giustizia ed utilità di concezione terrena, sono difficilmente applicabili alla giustizia ed utilità magiche: confido nella sapienza della strega, che per operare cambiamenti con la magia, deve conoscere allo stesso modo tutti gli aspetti più umani, bassi e terreni dell'essere, e con essi sapere quali possano essere le ripercussioni che in questa sfera avranno gli eventuali interventi magici.
Anche la regola del 3 non è forse una sorta di giustizia in opposizione all'utilità presunta, di questo o quell' intervento magico?
E' comunque un tema che fa riflettere e del quale sono certo avremo diverse versioni e punti di vista: di matrice personale e derivante dalla propria spiritualità e maturità nell'arte.


chamo


mess spostato

Edited by Hermete - 3/2/2007, 05:23
 
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ElheShrack
view post Posted on 3/10/2006, 13:35




Non si può dire se siano giusti o meno anche perchè si parla di soggettività!

Una vendetta può avere dei connotati di operazione magica svolta per fini giusti, anche se nella mentalità collettiva è un'azione sbagliata.

Certi valori li possiamo estrapolare solo all'interno del nostro Io, e in quel caso una vendetta o un legamento possono avere mille sfaccettature.

Posso legare a me una persona e fare del "male" ad essa perchè comunque è una coercizione... ma spesso si da per scontato che chi ne tragga giovamnento ne sia solo la strega.... dobbiamo pensare anche agli effetti che l'incanto ha e chi conosce i legamenti sa bene quanto siano instabili e diventare pericolosi. Però la strega lo deve sapere quindi operare attentamente... ha una responsabilità in più e quindi potrebbe pagare il prezzo sia per lei che per l'altro!

CITAZIONE
Se partiamo dal presupposto che ogni nostro intervento magico dipende dal consenso accordatoci dalle Deità preposte a questo o quel sortilegio/rituale/cerimonia, e non pretendendo di controbattere una decisione accordataci dalla Deità stessa, è allora da ritenersi a nostro carico, il giudicare e stabilirne l'utilità?

non sono d'accordo io la vedo più come se la divinità dicesse "Lo vuoi? Io concedo, mi piace il rito che hai fatto e hai studiato bene rafforzando la volontà..... poi fai tu! L'equilibrio si deve stabilire, quindi non escludo che qulcosa ti torni contro!"


mess spostato

Edited by Hermete - 3/2/2007, 05:26
 
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chamo
view post Posted on 3/10/2006, 14:48




Elhe, credo che se avessi letto attentamente le mie parole, non avresti frainteso e citato la frase nel tuo post: il senso della mia domanda sta proprio nel fatto che la risposta non è da attribuire alla responsbilità della strega.
Vi è una considerazione da fare e riguarda la parola giustizia: chi la applica? decide ? e le ragioni di questa giustizia? è una giustizia terrena? è una giustizia Divina?...e allora come accomunare alla stessa parola il significato che riveste in questo topic? Terreno o Spirituale? Terra e uomo oppure Dei e magia?
La giustizia non è ne soggettiva ne oggettiva: è l'uso che se ne fa che la rende tale!!! L'uomo in particolare tende a fare suo ciò che più gli è di comodo, ed aggiusta a suo favore anche il significato etimologico di un termine.....se e come gli convenga! E poi aggiungo ancora...la tua ottica di giustizia potrebbe essere lontanissima dal significato più recondito e Divino del termine: la soggettività di un qualsiasi punto di vista e di concezione delle cose viaggia su linee che possono intersecarsi con la trama madre delle linee che compongono la parola giustizia, ma non esserne l'ordito!


chamo


mess spostato

Edited by Hermete - 3/2/2007, 05:28
 
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ElheShrack
view post Posted on 3/10/2006, 17:44




Ma ciò che intendo io è basato proprio sulla responsabilità che ha la strega!

Tu dici che se la Dea preposta per un dato incanto accorda la riuscita di quell'incanto un motivo ci sarà, quindi l'intenzione di quella persona era "giusta" o sbaglio?

CITAZIONE
la soggettività di un qualsiasi punto di vista e di concezione delle cose viaggia su linee che possono intersecarsi con la trama madre delle linee che compongono la parola giustizia, ma non esserne l'ordito!

Appunto è soggettiva. Tu distingui una giustizia divina e quindi giusta (poichè gli Dei logicamente devono sapere cosa lo sia o meno), e questo mi va bene, sono d'accordissimo.

Il problema è che secondo me accordano rituali anche se non ritengono giusto l'intento che mettiamo, e se poi ci facciamo la domanda "perchè?", non saprei proprio rispondere!^_^


mess spostato

Edited by Hermete - 3/2/2007, 05:30
 
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LuceOmnibus
view post Posted on 3/10/2006, 19:29




Io credo che anche se gli Dei ci hanno donato il potere come loro stessi di Plasmare e Distruggere non ci dia il diritto di "manipolare" la situazione a nostro piacimento, e' vero che in un momento di rabbia si ha voglia di giustizia e quindi di punisce ed e' anche vero che se si vuole un uomo o una donna si fa tutto per averlo, perche' sappiamo bene che in amore e guerra tutto e lecito giusto?????

Ma poi siamo pronti a prenderci le conseguenze dei nostri gesti???

invece di massacrarci il cervello chiedendoci se e' giusto o sbagliato.... chiediamoci bene benino se siamo pronti a cio' che viene dopo.... perche' siamo tutti bravi a maneggiare la spada ma poi vediamo se riusciamo a non vomitare davanti al sangue di un'altro....

scusate la schiettezza e la semplicita' ma io sono anche questo.


mess spostato

Edited by Hermete - 3/2/2007, 05:31
 
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Berkana
view post Posted on 3/10/2006, 20:53




CITAZIONE
invece di massacrarci il cervello chiedendoci se e' giusto o sbagliato.... chiediamoci bene benino se siamo pronti a cio' che viene dopo.... perche' siamo tutti bravi a maneggiare la spada ma poi vediamo se riusciamo a non vomitare davanti al sangue di un'altro....

Mi piace questo punto di vista e ovviamente concordo.
E' questa la vera domanda...

Mess spostato

Edited by Berkana - 4/2/2007, 01:28
 
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Lexia Blade
view post Posted on 4/10/2006, 10:38




CITAZIONE (Angelus Deorum @ 3/10/2006, 03:47)
Da una discussione chattosa con la cara LuceOmnibus è sorto un dilemma assolutamente gustoso sull'Etica in Magia!

Fare o non Fare?
Questo è il dilemma!

La strega è colei che plasma la realtà
dalla quale può creare o distruggere,
dalla quale può dar vita ai suoi desideri;

A volte questi desideri incontrano la volontà di altre persone naturalmente più deboli della Strega che detiene la conoscenza acquisita dalla pratica e qui sorgono i problemi... Prevaricare quella volontà o lasciar correre?

Sono giusti o utili legamenti?
Sono giuste o utili le vendette?

La parola a Voi.

Angelus Deorum

Stamani ho un pò di tempo e faccio sentire la mia presenza sul forum!

Come ho già detto in un post, sono stata cattolica per venti anni. Da dieci atea e negli ultimi mesi adepta della vecchia religione.
Ora dovrei avere un pò di quella che viene definita morale cristiana, ma credo di essere diventata atea soprattutto perchè disgustata dalla morale cristiana, non che questo significhi che proteggo comportamenti amorali, semmai il contrario.

Il mio punto di vista sull'uso del potere è molto chiaro: chi lo ha lo usa, chi non lo ha rode.
é un pò rude come discorso, ma credo che facendoci un buon esame di coscienza scopriremo che è così in ogni singolo aspetto della vita.

Non credo che esista il giusto e l'ingiusto assoluto, sono contro le misure drastiche in assoluto. E le vendette e i legamenti sono fra questi.
Se voglio vendicarmi di una persona complotto per craergli un grosso disagio, ma che abbia effetto temporale e non definitivo. Voglio solo usando un gergo un pò da porto "fargli bollire la sedia sotto al sedere" per fargli capire che con me non deve scherzare, senza però mai danneggiare davvero una persona.
Per quanto riguarda i legamenti vale lo stesso discorso.
Non legherei mai una persona a me, le permetterei (un pò forzatamente) di conoscermi, ma la decisione finale la lascerei comunque a lui.

 
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LuceOmnibus
view post Posted on 4/10/2006, 13:15




CITAZIONE
Non credo che esista il giusto e l'ingiusto assoluto, sono contro le misure drastiche in assoluto. E le vendette e i legamenti sono fra questi.
Se voglio vendicarmi di una persona complotto per craergli un grosso disagio, ma che abbia effetto temporale e non definitivo. Voglio solo usando un gergo un pò da porto "fargli bollire la sedia sotto al sedere" per fargli capire che con me non deve scherzare, senza però mai danneggiare davvero una persona.
Per quanto riguarda i legamenti vale lo stesso discorso.
Non legherei mai una persona a me, le permetterei (un pò forzatamente) di conoscermi, ma la decisione finale la lascerei comunque a lui.

concordo con te per quest'ultima cosa anch eio sono contraria alle misure drastiche anche perche' per carattere non riuscirei a convivere con il mio terribile senso di colpa che mi porto sempre dietro. E' anche vero che per la rabbia ho usato anche delle piccole misure drastiche ma cose che comunque si sono sempre potutute risolvere nel tempo.
 
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ElheShrack
view post Posted on 4/10/2006, 13:21




Bè è anche vero che anche le piccole cose possono lasciare dei segni, se poi si sono risolte nel tempo, significa ce sono state a contatto con il soggetto il quale ha potuto integrarle, pur non volendo, nel suo io lasciando una ciccatrice seppur minima!
 
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Ghaladh
view post Posted on 4/10/2006, 14:43




Per quanto mi riguarda io osservo la natura intorno a me; come pagano considero il mondo al pari di un libro sacro, una sorta di "istruzioni per l'uso" dedicato alla vita, in ogni suo aspetto: quando penso a come sbrogliare un problema complesso faccio riferimento al mondo animale o a quello vegetale e ne traggo un metaforico consiglio.
Riguardo tale argomento, a questo punto, mi soffermo a pensare quanto la natura abbia ben poco bilanciato le forze fra le sue creature: il cervo indifeso dai lupi, l'insetto così fragile da essere schiacciato con un dito... l'uomo è fra le creature più forti non tanto grazie al suo corpo, ma alla sua intelligenza.
Fra gli umani vi sono esponenti più deboli e altri più forti.
Non dovremmo esitare nell'usare la nostra capacità di plasmare alcuni aspetti della realtà se ciò ci rende più abili, ma attenzione: qui non si sta parlando di prepotenza; ogni azione ha una conseguenza ben precisa che dovremo subire.
Prendiamo dal mondo ciò che c'è di meglio, godiamo della Vita e dei suoi doni, ma prima di alzarci da questo tavolo carico di libagioni non dimentichiamo di pagare il conto: più "mangi" e più il conto si farà salato... debiti karmici che ti terranno legato a determinate situazioni che si riproporranno ciclicamente, ci legheranno ad altre anime che potrebbero farci subire a loro volta ciò che noi abbiamo fatto loro...
Chi capisce cosa implica un debito del genere farà bene ad astenersi dal ricorrere a certi metodi prima di intervenire sulla realtà.
Saremmo tutti così onesti se non ci fosse una legge a punirci inesorabilmente? Non so.
 
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elfobianco)O(
view post Posted on 4/10/2006, 15:02




quoto tutto quello che ha detto ghal.... ricordiamoci che il dare è sempre non è mai uguale al ricevere infatti il ricevere è triplicato... quindi stiamo attenti a cio che facciamo anche perchè a volte non valutiamo la situazione con la dovuta attenzione ( e io ne so molto).... basta avere davanti sempre la legge del tre sono sicuro che se la rispettiamo sapremo di sicuro che stiamo facendo la cosa giusta...(anche perchè riceveremo la cosa data per tre volte eheheh)

CITAZIONE
Prendiamo dal mondo ciò che c'è di meglio, godiamo della Vita e dei suoi doni, ma prima di alzarci da questo tavolo carico di libagioni non dimentichiamo di pagare il conto: più "mangi" e più il conto si farà salato

mi piace questo paragone ma io aggiungerei non solo
CITAZIONE
più "mangi" e più il conto si farà salato

ma aggiungerei anche più mangi e più la ciccia cresce e non sta bene ad essere ingordi... ricordiamolo sempre....

Elfo)O(
 
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LightShadow
view post Posted on 4/10/2006, 15:07




Probabilmente non saremo tutti così onesti...
Ma penso che più di un fatto d'onestà si tratti di "essere disposti a pagare ciò che si fa". Nel senso che una persona sa bene se sta per fare qualcosa di sbagliato, disonesto e/o ingiusto. Ma, sopratutto se si tratta di una vendetta contro un torto subito, a volte chi si vendica, nonostante sappia che andrà in contro alle leggi del Karma, è disposto a "pagare il conto", qualunque sia il suo prezzo.
Se la si vede da un altro punto di vista invece, chi si appresta alla vendetta può pensare che agendo in questo modo bilancerà i conti, pensando(scusate gioco di parole...^^) di agire nel giusto.
Ma in fondo forse non dovremmo essere noi a decidere la punizione che si merita chi ci ha fatto torto...
 
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°LadyWillow°
view post Posted on 4/10/2006, 15:44




Sono d'accordo con Light..

Personalmente non potrei mai utilizzare la magia per scopi che sono l'opposto di: fare del bene.

Non ne sono capace. Nemmeno per vendetta.
Preferisco affrontare le cose a voce, o comunque in prima persona senza ricorrere ad altro.

E' una cosa che non ho mai trovato giusta..

Sono dell'idea che la magia sia una cosa magnifica, e così credo sia solo sprecarla...
Anche perchè: Cosa ci verrebbe in tasca?
Altro male? Ne vale la pena?
 
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LuceOmnibus
view post Posted on 4/10/2006, 17:05




Se mi e' capitato di agire in qualche modo...e quindi cercare vendetta ho sempre pensato alle consegueze e al conto che avrei dovuto pagare. Ho accettato la "Parcella" senza fiatare e mi sono presa utto cio' che mi e' capitato con la consapevolezza del motivo per la quale ricevevo il debito "karmico" anzi.... ringrazio sempre quando pago lo scotto subito per non avere la preoccupazione di portarmelo di vita in vita (cosa che comunque valuto sempre) ma se mi si permette di pagare il debito subito vuol dire che alla fine sono cose piccole e poco pesanti, regali degli dei che mi concedono con la loro benevolenza.
 
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54 replies since 3/10/2006, 02:47   581 views
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