La Città degli DEI

coriandolo

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elfobianco)O(
view post Posted on 22/10/2006, 21:05




Non da usare in allattamento e durante la gravidanza

Coriandolo
Coriandrum sativum



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Etimologia: Conosciuto anche con il nome di "prezzemolo cinese", il coriandolo appartiene alla stessa famiglia del cumino, dell'aneto, del finocchio e del prezzemolo.
Coriandrum deriva dal greco ed indica genericamente qualcosa che fa bene all'uomo. Sativum deriva invece dal latino e vuol dire adatto ad essere coltivato. Originario del Medio Oriente è una pianta aromatica e medicinale ed in alcune tombe egizie viene raffigurato come offerta.
Secondo Plinio il vecchio mettendo alcuni semi di coriandolo sotto il cuscino al levar del sole si poteva far sparire il mal di testa e prevenire la febbre.

Descrizione:
E' una pianta erbacea annuale che appartiene alla famiglia delle Ombrellifere. La radice è sottile e poco ramificata, il fusto eretto, alto circa 30-50 cm, la parte superiore è invece ramificata.
I fiori possono essere bianchi o rosa, riuniti in ombrelle. Il frutto è a forma di globo di un colore giallo paglierino.
cresce nei luoghi umidi, coltivata in Europa,Russia, India.
I semi di coriandolo sono un efficace aiuto per combattere i piedi stanchi e gonfi se utilizzati nei pediluvi, i semi nel bagno hanno un effetto stimolante e deodorante
Il coriandolo è più conosciuto per il suo utilizzo alimentare (salse e condimenti) e liquoristico (vermouth ed amari).
Il coriandolo si può ritenere una delle piante più adatte da impiegare nelle difficoltà digestive e/o fenomeni diarroici dovuti, per lo più, a manifestazioni somatiche dello stress.
I semi di coriandolo dovrebbero essere acquistati e/o conservati interi per essere macinati, dopo breve tostatura, solo prima del loro utilizzo.

parti usate: i frutti maturi (semi), foglie, la droga si conserva in sacchetti di tela in luogo asciutto

Esposizione: la pianta predilige le posizioni soleggiate. Il clima secco ed asciutto favorisce la comparsa dei semi. Si tratta tuttavia di una specie completamente rustica, che resiste quindi anche a temperature rigide.

Terreno: deve essere ben drenato, la presenza eccessiva d'acqua porta la pianta ad un veloce deperimento, che può portare alla morte.

Moltiplicazione: la propagazione del Coriandolo avviene per semina. Le piante devono essere poste a dimora tra la tarda primavera e l'inizio dell'estate, si prediligeranno terreni sabbiosi, con una buona umidificazione.

Tecniche colturali: come già accennato, in presenza di un clima caldo e asciutto, la pianta va a seme con facilità. E' importante mantenere un buon grado di irrigazione, è quindi, consigliabile annaffiare con una certa costanza e frequenza. Per ottenere foglie particolarmente succulente è necessario alternare l'esposizione al sole al posizionamento in zone di penombra.

Raccolta: la raccolta delle foglie, particolarmente aromatiche, deve avvenire durante il periodo autunnale.

Uso in cucina
Numerosissimi gli impieghi culinari del coriandolo. Entra nella preparazione di alcuni salumi, insaporisce verdure carne e pesce. I semi vengono utilizzati come spezia. Questi sono meno piccanti delle foglie, sono dolci con un lieve sapore di limone. Macinati i semi di coriandolo costituiscono l'ingrediente principale del curry e del garam masala. Le foglie, in Oriente, sono utilizzate al posto del prezzemolo. In cucina i semi si abbinano con cavoli, crauti, legumi, pesce, agnello maiale, nelle mele al forno. Ideali per profumare i funghi e le verdure sott'aceto.

Proprietà terapeutiche: antispasmodiche, carminative, antisettiche, aperitive, digestive, antisettico intestinale; antifermentativo e antiputrefattivo; antispasmodico gastrico e intestinale. Erba indicata per i problemi di : meteorismo, aerofagia ; dispepsie putrefattive e fermentative, buon aiuto in caso di atonia gastrica e intestinale; dolori addominali e colici.

In erboristeria

Infuso contro i dolori di stomaco: lasciare in infusione in una tazza d'acqua caldissima,5 minuti, 5 g di frutti di coriandolo essiccati. Filtrate, zuccherate e bevete dopo i pasti.

Infuso2 gr. in 200 ml di acqua bollente; infusione 10 min. Una tazza pro dose tre volte al giorno, dopo i pasti.

Tintura: 20 grammi in 100 ml alcool di 60° (a macero per 5 giorni). Cinque - dieci gocce su zucchero o in acqua all'occorrenza.

Tintura vinosa: 2 grammi in 100 ml di vino (a macero per 5 giorni). Un bicchierino generalmente dopo i pasti.
Un pugnetto di frutti di Coriandolo infusi nell'acqua calda del bagno e, in proporzione, in quella di pediluvi o semplici semicupi, ha effetto stimolante e deodorante.

L’uso magico del coriandolo ci premette di realizzare una miscela di incenso da usare per la propiziazione e meditazione.

Per propiziare, tritate nel mortaio nelle ore di giove 1 parte di Coriandolo, 1 parte di Cinnamomo, 1 parte di Sangue di drago, 1 parte di polvere di Benzoino, 1/5 parte di polvere di Mirra. Riducete in polvere e lasciate il preparato a riposare nel mortaio per 1 giorno, copritelo ed esponetelo ai raggi mattutini del sole.

Per la meditazionie tritate nel mortaio 1 parte di Coriandolo, 1/5 parte di Sandalo, 1 parte di Gelsomino ed 1/5 parte di aghi di Pinoe e 1/5 parte di Petali di rose rosa.
Polverizzate ed usate per lo studio e la meditazione: anche per gli esercizi legati al rilassamento ed alla respirazione.

Il Coriandolo si dice sia legato all’elemento Aria, ed il suo metallo lo stagno. Le pietre sono quarzo, smeraldo

Hanno collaborato Elfoo)O( e chamo.

Edited by chamo - 23/10/2006, 07:21
 
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