chamo |
|
| Nonostante la mia famiglia fosse cattolica......o meglio solo mia madre, considerando che le certezze assolute di mio padre gli avevano gia risposto anche per questo, non ho mai avuto grosse pressioni, anzi, tutto si svolgeva in sordina e non vi è mai stato un eccesso di devozione a Santi o Feste o ricorrenze. Il problema non è stato staccarsi da una religione che ben poco si era radicata in me: il problema è venuto dopo, con gli altri. Quando nella mia assoluta sincerità silenziosa portavo avanti il mio credo, ho cominciato a notare sguardi strani, frasi mezze dette e mezze no, sorrisi di compatimento ( che mi mandano in bestia), ed alla fine l'allontanamento di persone che reputavo quantomeno più intelligenti. Si sono anche verificati casi estremi in cui ero additato come stregone malefico, o all'inverso una specie di taumaturgo.....!! La difficoltà mia è stata quella di crearmi una mia nuova condizione di vita che tenesse conto di tutti questi atteggiamenti altrui, ma senza che potessero influenzarmi. Da li al distacco ed all'isolamento più o meno parziale dagli altri, il passo è stato breve. Adesso, quasi ci sorrido e penso che forse anche io ho sbagliato atteggiamento quando tutto questo cominciò. Forse mi ha pesato di più il fatto di riconoscere una falsa apertura mentale nella gente, più che il non essere riconosciuto parte del branco dominante. A volte si dovrebbe cercare di essere un po' più egoisti, nel senso di considerare maggiormente la propria esigenza e la propria persona, senza dovere ogni volta confrontare e paragonare questo con quell'altro, e per forza trovare quale dei due sia dominante. Un po' di quell'egoismo che senza nuocere a nessuno, ci rafforza nella ricerca di una nuova condizione di vita. Forse ero solo troppo giovane e non avevo sufficente conoscenza del mondo e dei suoi variegati abitanti.
chamo
topic interamente spostato pertanto chiuso
Edited by elfobianco)O( - 4/2/2007, 16:48
|
| |