La Città degli DEI

Ginepro

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elfobianco)O(
view post Posted on 28/11/2006, 12:21




GINEPRO
Juniperus Communis



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FAMIGLIA:Cupressaceae (Coniferae in parte)

Descrizione: Molto ramificato fin dalla base, può raggiungere anche l'altezza di due metri. Le foglie, raccolte in gruppetti di tre, sono lunghe un centimetro circa, appuntite e pungenti. Fiorisce in marzo e i suoi frutti usati nella fitoterapia si raccolgono in autunno (impiegano due anni a maturare). Le bacche, grosse quanto un pisello, di colore nero-azzurro, hanno un sapore acidulo, contengono gineprina (un olio volatile che depone la canfora di ginepro), zucchero, resina, acetato di potassio e di calcio. Poiché facilitano l'eliminazione dell'acido urico, hanno dato ottimi risultati nella cura della calcolosi urinaria, dei reumatismi, della gotta, della albuminuria e di molte altre diffuse patologie. Il ginepro è una pianta molto longeva, comune in tutto il Mediterraneo. Le sua bacche sono conosciute ed utilizzate fin dall'antichità: venivano usate contro la peste e il morso dei serpenti.
Le bacche di ginepro, di colore viola, sono prodotte solo dalle piante femmine, e si raccolgono dopo 3 anni di maturazione.
Vengono utilizzate per aromatizzare la selvaggina e gli stufati di carne in genere

LA DROGA: Le foglie, i frutti (coccole), il legno.

QUANDO SI RACCOGLIE: Le foglie si possono raccogliere dalla primavera all'autunno recidendo i rametti su cui sono inserite. I frutti si raccolgono quando sono neri, cioè a completa matutità; il legno si ottiene scortecciando rametti di almeno un centimetro di diametro.

PROPRIETÀ e PRINCIPI ATTIVI: Aromatizzanti, diuretiche, antisettiche, balsamiche. Olio essenziale (pinene,canfene, junene, terpinolo, cadinene) acidi organici, zuccheri, juniperina.


COME SI USA LA DROGA
La più importante proprietà del Ginepro è quella di aumentare la diuresi; questa attività, utile ai reumatici, agli artritici e ai gottosi, è stata studiata e confermata da autori moderni e dipende principalmente dalla presenza, nella droga, di un olio essenziale. E'un disinfettante delle vie urinarie e respiratorie, stimolante della digestione, un antifermentativo intestinale, un espettorante e un sedativo della tosse.
[colo=red]I preparati di Ginepro vanno utilizzati con cautela; non devono inoltre essere usati da soggetti affetti da infiammazioni renali.[/color]

Per uso esterno le bacche di Ginepro vengono utilizzate come stimolanti della circolazione cutanea, sono utili per esempio nel reumatismo e come blandi disinfettanti della pelle. Le foglie e il legno di Ginepro hanno, per uso esterno, le stesse proprietà delle bacche.
Si prepara anche un ottimo liquore digestivo usando le bacche di questa pianta dalle tante qualità e proprietà.
la parte più usata è costituita dalle bacche di ginepro: facendone una cura intensa che inizia da cinque bacche ben masticate il primo giorno ed aumentando la dose di una bacca per ogni giorno di cura fino al massimo di quindici e, quindi, regredire fino a tornare a cinque, non solo si faranno scomparire quegli odiosi bruciori di stomaco che tanto spesso ci affliggono, ma lo stomaco stesso ne uscirà rinforzato, mentre l'appetito aumenterà di pari passo.
Questa cura può essere proficuamente sostituita da due tazze al giorno di un infuso preparato versando una tazza d'acqua bollente su sei o sette bacche di ginepro accuratamente schiacciate.

L'infuso preparato con tre cucchiai di bacche di ginepro bene schiacciate ed un litro d'acqua bollente e preso nella misura di 3 o 4 tazze al giorno porterà sensibili benefici ai sofferenti di acido urico, quindi agli artritici, ai reumatici, ai gottosi.

USO INTERNO

I frutti: Per aumentare la diuresi, per sedare la tosse, per purificare le vie urinarie.
Infuso: 2 grammi in 100 ml di acqua. Due - tre tazze al giorno.
Tintura vinosa: 4 grammi in 100 ml di vino bianco (a macero per 10 giorni). Un bicchierino prima dei pasti.

USO ESTERNO
I frutti: Come rubefacente e blando disinfettante.
Decotto: 10 grammi in 100 ml di acqua. Applicare compresse imbevute di decotto sulla parte interessata.

USO COSMETICO
Una manciata di frutti schiacciati da poco e infusi nell'acqua calda, danno un bagno stimolante, balsamico e purificante.


Uso magico:
Pianta legata al Fuoco ed ai pianeti marte giove, i metalli sono il rame e l’oro, e le pietre sono il quarzo ialino, il citrino, Diaspro, Calcedonio, calcite arancione, asbesto.

Una pianta di ginepro nel proprio giardino attira la buonasorte, ed è gradita agli abitanti del regno invisibile.
Dalle sue bacche tritate ed unite a Artemisia, Bergamotto, incenso, storace e sandalo, otteremo una miscela da bruciare per proteggere la nostra casa da influenze negative. Poverizzate il preparato e raccoglietelo in un sacchettino di colore verde che lascierete 3 mattine alla luce del sole della prima parte della giornata. Iniziate nel giorno di marte. Bruciate sui carboncini edusate 4 candele dei seguenti colori: bianco, verde, azzurro e oro.

Nell’antichità i sacerdoti della Mesopotamia lo utilizzavano, soprattutto le bacche, bruciandolo insieme ad altre sostanze durante i rituali di esorcismo. Nel Nord-Europa e nella Russia Bianca ancora oggi appendono dei rametti di Ginepro all’interno delle loro abitazioni per proteggersi dagli spiriti maligni e dai ladri.

Per un bagno preparatorio per le operazioni magiche, mettete una manciata di bacche di Ginepro in un sacchettino di garza bianca, aggiungete un po di sambuco, polvere di canella, genziana, e basilico. Immergetelo nell’acqua bollente della vasca da bagno.

Scheda fatta da Elfo)O( e chamo
 
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