Mi viene da agiungere una cosetta...
CITAZIONE
CITAZIONENon è propriamente esatto quello che dici..il timor di Dio c'è ma non nel senso spaventoso in cui credono molti.
Felce, credo che questo pensiero appartenga a te e a pochi altri cristiani, perchè non si può non considerare la forza vendicativa/punitrice del Dio cristiano. Egli lascia il libero arbitrio, ok... ma ti dice che o fai così o vai all'inferno, può esserti amico quanto vuoi, comunque ti mette innanzi una sceltra, che se non è quella che dice lui, esprime la sua ira relegandoti ai margini della società e all'inferno poi.
Non dimentichiamoci che per quanto riguarda il Dio cristiano, le sue parole o volontà ci sono pervenute sotto il monopolio degli astuti rappresentanti di Dio in terra, e seppure il vecchio Testamento dipinge un Dio iracondo e vendicativo, abbiamo visto che nel Nuovo l'immagine era assai addolcita, e resa più ...umana....nonostante le punizioni a coloro che del loro stesso libero arbitrio facevano un uso " sbagliato".
Una cosa che mi viene alla mente sul fatto di arrabbiarsi con gli Dei, mi è data dalle vecchiette che nelle date della liquefazione del sangue di S.Gennaro, attorniano l'altare pregando devotamente, ma più tarda la liquefazione più il loro pregare si trasforma in un esortare, per giungere ad un chiaro minacciare e quasi offendere il Santo chiamandolo "faccia verde" o " faccia gialla", ed intimandogli di fare il miracolo.
Questo crescendo di fervore mistico che giunge quasi al blasfemo, è da vedersi in un'ottica che racchiude la grande devozione e rispetto del Santo, oltre alla familiarità che il credente ha con esso.
Seppure nelle parole di minaccia vi sia la chiara intenzione di intimare ad un Santo l'intercessione, c'è il devoto rispetto e amore del Santo stesso, che in una cultura in cui il confine tra religione e magia è sottilissimo, non perde nulla della serietà del momento.
Arrabbiarsi con una Deità è quantomeno inutile a mio parere: spesso non riusciamo a capire il perchè non ci sia stata concessa la tal cosa, e senza analizzarne le ragioni siamo spinti a rivolgere le nostre ire direttamente a colui o colei che ce le hanno negate. E' abbstanza difficile fare andare di pari passo il libero arbitrio con "ciò che è gia scritto": questo mi pone spesso a pensare che il libero arbitrio è tale solo se inerente al disegno che della mia vita è stato fatto.
Senza scendere in dettagli, mi sono trovato nella vita ad avere la possibilità di scelta, di libero arbitrio, in momenti in cui si sarebbero potute capovolgere situazioni, ma nonostante tutto l'arbitrio di cui disponevo, non si è capovolto niente: cosa mi viene da dire? Non doveva capovolgersi niente!.....e allora perchè ho avuto la possibilità di tentare?....forse per rendermi conto che si trattava di un tentativo inutile.
Credo che sfidare o minacciare, o addirittura arrabbiarsi con gli Dei sia molto pericoloso poichè la loro ira si può scatenare quando meno ci se la aspetta, ed in maniera tale da non essere nemeno percepita come tale, quindi credo che davanti agli Dei, l'umiltà e sincerità d'animo siano le chiavi migliori per poter parlare loro, e renderli partecipi delle nostre deluse aspettative: arroganza e rabbia finirebbero per scatenare altra rabbia ed altra arroganza, rompendo quegli equilibri che tanto ci si sforza di ottenere e mentenere.
Come noi siamo parte e manifestazione del divino, credo non servano ire funeste per comunicargli il nostro rancore: prima ancora che la nostra bocca formuli le parole di rabbia, il nostro legame con la Divinità, le ha gia trasmesso ogni nostro recondito pensiero.
Se invece ragioniamo con la mentalità della Chiesa cattolica, allora ci sarebbe tanto e tanto e tanto da dire: in primis abbiamo chiari esempi dati da alti rappresentanti di tale Chiesa, che sono chiari inviti a fare quel che dicono, ma non quel che fanno!!!!
Una cosa che non ho mai capito della concezione del Dio cristiano, è perchè dobbiamo soffrire in terra, se questo regalo prezioso che è la vita, ci è elargito da Dio!! Perchè una vita deve essere per forza sofferenza?
Perchè nella parola gioia, spesso la Chiesa ci legge la parola "male"?
Mah, credo che spesso le ragioni legate a queste considerazioni siano spesso da ricercare nell'intervento e interpretazione dell'uomo, di ciò che viene definito "volontà sola degli Dei".
chamo