| L'anima si dice sia un frammento della divinità che, una volta terminato il suo ciclo vitale, si riunirà alla sua Fonte.
Il concetto di reincarnazione era e rimane tutt'ora presente in molte religioni (Buddismo, Induismo, in tutte le forme di paganesimo e, prima del II concilio di Costantinopoli, anche nel cristianesimo)
Ogni creatura è dotata di un'anima: piante, animali e uomini e secondo alcune credenze orientali anche le pietre.
Nella stregoneria ogni cosa è dotata di un'anima. Ci si può reincarnare in ogni tipo di creatura, animali o piante che sia. Ogni anima ha un suo determinato ciclo grazie al quale apprenderà tutte le nozione che poi le serviranno per riunirsi al Divino. Terminati tutti i vari percorsi, l'anima si riunirà agli dei nel summer Land( Terra d'Estate).
Allla fine di ogni ciclo vitale, sia esso di molti anni o pochi giorni, l'anima avrà appreso ciò che era previsto per quella vita e quindi vi è la morte del corpo. Per ritornare e accedere ad un livello successivo, dovremo rinascere sotto forme diverse in un nuovo corpo.
In genere dimentichiamo tutto ciò che abbiamo precedentemente vissuto, ma a volte abbiamo dei ricordi di vite passate, delle specie di flash o dei dèjà vu.
Esistono casi evidenti di reincarnazione. Ad esempio, un bambino di cinque anni che, portato dai genitori tra le vie di una città a lui straniera e che vedeva per la prima volta, ad un certo punto, iniziò a "ricordare" di essere già stato lì precedentemente, corse via, i genitori lo inseguirono, finché il bambino non si fermò di fronte alla porta di una casa dicendo: "io abito qui". I genitori furono costretti a bussare alla porta dato che loro figlio non voleva saperne di andare via. I proprietari della casa lasciarono che il bambino andasse per la casa in giro per le stanze. Sembrava proprio averla già vista quella casa, sapeva bene dov'era la camera da letto, il bagno, la cucina e quando entrò in un'altra buia stanza disse: "questa è la mia stanza", "questi sono i miei giocattoli". Le persone che vivevano lì dissero di aver avuto un bambino, che era morto guarda caso poco più di cinque anni prima. Allora chiesero al bambino come si chiamasse, e lui rispose con un nome che non era il suo. Era il nome del bambino defunto, che un tempo aveva davvero abitato lì.
Trovo sia un caso molto interessante^^
Ogni tanto si provano dei sentimenti molto forti verso una persona che si ha appena conosciuto, ma che ti sembra di conoscerla da sempre. Forse l’avevate già conosciuta in un’altra vita, e magari siete anche stati parenti stretti, padre e figlio, fratello e sorella, marito e moglie. Chi lo sa?
La reincarnazione non è soltanto l’illusione di un folle ma, invece, è pura realtà. Esistono psicologi che ne hanno fatto una vera e propria terapia, definita di regressione, per curare tutte quelle persone che soffrono di ansia, fobie e addirittura per il male nero della psiche, cioè la depressione.
Sarebbe interessante vedere la reincarnazione dal punto di vista dell'induismo e del buddismo.
REICARNAZIONE SECONDO GLI INDUISTI
Tra i concetti fondamentali dell'induismo vi è quello di Samsara, il ciclo delle incarnazioni. è il cerchio della nascita, della morte, della rinascita, della nuova vita e poi ancora della morte.
L'anima torna ad assumere un corpo a causa dell'ignoranza (avidya) e dell'impulso a soddisfare i desideri, i quali costituiscono quei legami che condizionano l'esistenza e il ciclo delle rinascite. Il loro appagamento porta a sua volta altre impressioni, quindi, in realtà, non vengono mai soddisfatti completamente, anzi aumenta la loro intensità. Così si trascorre la vita alla ricerca di un appagamento impossibile e si continuano a produrre sempre più legami. Le azioni determinano passato, presente, futuro, e l'uomo è l'architetto del proprio futuro e del proprio destino.
Ogni esperienza, emozione, azione crea "un'impressione". Facciamo un esempio: le impressioni, dette samskara, sono come dei "semi" che vengono depositati in un "granaio", la nostra mente inconscia (città). Ciascun "seme" racchiude in sé la "potenza" del desiderio. Il desiderio di vivere quella determinata esperienza o di ottenere quel frutto, determina il germogliare. Il ripetere le stesse azioni o le stesse esperienze dà molta forza e potenza a quel seme che, germoglierà.
Il germogliare dei desideri accumulati nelle esperienze è la spinta essenziale che determina il fenomeno di ritornare in un altro corpo.
Tutte le tradizioni induiste credono fermamente nella reincarnazione o meglio nel rinnovarsi della vita, punar-janman, e nel rinnovarsi della morte, punar-mrtyu in un continuo ciclo di nascita e morte detto samsara e sostengono che l'uomo deve passare attraverso una serie indefinita di esistenze, assumendo svariati corpi, minerale, vegetale, animale, oltre che umano, e addirittura celeste, in accordo alla forza del karma accumulato nel compimento delle azioni passate.
L'indù pone la reincarnazione come dato di fatto.
To be continued...
Nel frattempo commentate e aggiungete^^
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